Barcellona è una di quelle città che si possono visitare due, tre o anche quattro volte senza stufare mai. Una città che ti avvolge in un abbraccio di possibilità.
È animata ma raccolta, bella ma non vistosa: è una città giovane ma ricca di arte. È una meta perfetta per qualsiasi tipo di viaggiatore.
La cosmopolita capitale della Catalogna è un concentrato di colori e stimoli che vi conquisterà e in questo articolo vorrei lasciarvi una guida per sfruttare al meglio il tempo a disposizione e visitare Barcellona in 3 giorni.
Indice
Cosa non perdere la prima volta che si visita Barcellona
Se siete alla ricerca di qualche consiglio su cosa vedere a Barcellona la prima volta che la si visita, siete sul post giusto e sono certa che questa bellissima metropoli saprà ripagare tutte le vostre aspettative.
Questa città spagnola offre davvero un’infinità di cose da fare: in 3 giorni non si può vedere tutto ma quelle che vi propongo di seguito sono sicuramente un ottimo punto di partenza. Ecco allora cosa non perdere la prima volta che si visita Barcellona.
Sagrada Familia
La Sagrada Familia è un luogo unico, pittoresco ma anche tristemente famoso: una basilica stupenda i cui lavori sono cominciati nel 1882 e nel 2020 non sono stati ancora completati!
Il capolavoro di Antoni Gaudì, architetto spagnolo e massimo esponente del modernismo catalano, l’ha visto lavorare a quest’opera per tutti gli ultimi 15 anni della sua vita fino alla morte. Grazie ai progetti che aveva fatto, la costruzione sta proseguendo secondo i suoi desideri.
La basilica si può comunque visitare, l’ingresso è a pagamento (tra i 20 e i 30€ a seconda dell’opzione che si sceglie) ma se ne avete voglia la domenica mattina è possibile entrare gratuitamente per la messa delle 9.00.
Parc Güell
Parc Güell è un parco pubblico progettato sempre da Gaudì nel 1926 e riconosciuto patrimonio dell’Unesco nel 1984.
Peccato che al momento stiano lavorando per cui è possibile visitare solo una parte del parco, che, comunque, è quella principale. E, trovandosi su una collina, oltre ad ammirare la genialità di Gaudì nel creare spettacolari decorazioni con pezzi di ceramica diversi, è possibile godere anche della vista sulla città.
Ricordatevi di prenotare prima i biglietti online (10€) altrimenti potreste arrivare finalmente sulla collina che ospita il parco e scoprire solo in quel momento che gli ingressi per la giornata sono esauriti!
Casa Batllo e Pedrera
Il Paseo de Gracia merita una visita non tanto per la marea di negozi di lusso che si incontrano ai due lati della strada quanto perchè qui si trovano due delle opere più famose dell’architettura di Antoni Gaudì.
Casa Mila, meglio conosciuta come la Pedrera, è una delle case progettate dall’architetto spagnolo, caratterizzata dalla facciata in pietra. Poco distante si trova la mia preferita: Casa Batllo di cui adoro la combinazione di colori.
Tibidabo
Il Tibidabo è la collina che domina Barcellona: alta 512 metri, ospita una chiesa (l’imponente Tempio Espiatorio del Sacro Cuore), un parco di divertimenti e una vista strepitosa su Barcellona, se la giornata è bella.
Per raggiungerlo potete utilizzare il tram oppure la funicolare, peccato che quando siamo andati noi la seconda non era in funzione ma non c’erano informazioni a riguardo e l’abbiamo scoperto solo una volta lì. Se siete in tanti può essere conveniente prendere un taxi.
Plaça Catalunya e la Rambla
La Rambla è l’area più animata, sempre piena di turisti a tutte le ore, piena di stand di fiori, souvenir, tavoli di ristoranti e artisti di strada. Ma attenzione a borsetta e portafoglio perchè qui girano spesso borseggiatori!
Proseguendo dalla Rambla verso Passeig de Gracia si arriva proprio in Plaça de Catalunya, la piazza principale di Barcellona, il punto nevralgico della città dove si incontrano la parte vecchia e la zona di Eixample.
Barrio Gotico e Plaça Reial
Il Barrio Gotico per me è il vero cuore di Barcellona. Un dedalo di viuzze medievali pedonali a due passi dalla Rambla dove trovare tanti localini, bar e negozietti in un’atmosfera magica.
Nel quartiere gotico si trovano splendidi palazzi in stile tra cui la meravigliosa Cattedrale gotica del XIV secolo e quella che, almeno secondo me, è la piazza più bella della città: Plaça Reial, circondata da portici ricchi di locali resa ancora più particolare dalla presenza di palme al centro.
Museo di Picasso o Fondazione Mirò
Se siete amanti dell’arte, a Barcellona troverete pane per i vostri denti. In due quartieri diversi della città potrete ammirare le opere di due grandi artisti come Pablo Picasso e Joan Mirò al Museo Picasso e alla Fundaciò Mirò.
Fontana magica di Montjuïc
Uno degli spettacoli più belli (e gratuito) che Barcellona offra è quello della Fontata magica di Montjuïc, costruita nel 1929 in occasione dell’Esposizione Universale.
Ai piedi del Palau Nacional, la sera questa fontana si anima con luci, colori e musica per un’esperienza davvero indimenticabile e magica, proprio come il nome.
Barceloneta
Se si vuole visitare Barcellona in 3 giorni almeno un giro veloce a Barceloneta per vedere la sua spiaggia ci vuole. Questo quartiere, infatti, è l’ideale per prendere il sole, divertirsi nei tanti locali, fare surf o il bagno e, se non è ancora stagione, si può godere del fascino del mare d’inverno.
Mercato Boqueria
Il mercato della Boqueria è un’esperienza sensoriale in cui sono certa che – soprattutto se capiterete qui a ora di pranzo – non potrete non comprare almeno qualcosa da assaggiare.
C’è davvero l’imbarazzo della scelta: tra succulenti bocadillos (panini), polpette di baccalà e deliziosi frullati con tutta la frutta possibile e immaginabile.
Parco de la Ciutadella
Se volete riposarvi un attimo dopo tanto camminare per le vie di Barcellona, il parco de la Ciutadella è la pausa ideale.
Lo si può scegliere per rilassarsi un po’, per leggere, giocare, ammirare le diverse piante presenti, andare in barca nel suo laghetto oppure restare incantati dai diversi uccelli colorati che incontrerete.
Di cose da vedere a Barcellona in 3 giorni direi che ce ne sono in abbondanza. Vi lascio solo con altri due consigli extra: nel quartiere di Raval si trova il Gatto di Botero, una statua portafortuna.
Infine, se siete appassionati di calcio non potete farvi sfuggire il Camp Nou, stadio del Barcellona, almeno da fuori.
E, prima di chiudere questo post, vorrei darvi il nome di un’osteria ideale se siete alla ricerca di una cena casalinga e caratteristica, un po’ fuori dalle vie del centro.
La Taverna Can Margarit propone piatti tipici della cucina catalana in un’ambiente rustico dove il legno predomina. Prima di accomodarvi al vostro tavolo vi viene anche servito un bicchiere di vino della casa che potrete scegliere direttamente dalle botti all’ingresso.
Comment
Sono stata a Barcellona l’ultima volta lo scorso dicembre, e mentre le altre due volte non mi aveva colpita in maniera particolare, in occasione dell’ultimo viaggio è stato “amore a terza vista”. Ho passato del tempo a Barceloneta, che merita sempre una visita, ma non ho ancora avuto occasione di entrare alla Sagrada Familia. Un motivo per tornare!