Una delle scoperte più grandi dell’educational in Toscana è stata la visita alle miniere di Montecatini Val di Cecina.
Mi è proprio entrata dentro, merito anche di una guida speciale che ha saputo farci appassionare tutti alla storia di questo luogo. Un luogo ancora troppo poco noto rispetto alla sua importanza ma che grazie al lavoro e alla bravura di guide come Elisa e Lucia e il Consorzio Turistico Volterra Valdicecina Valdera si sta facendo conoscere sempre più.
Indice
Visitare il Museo delle Miniere di Montecatini Val Di Cecina
In Italia ci sono tesori ancora troppo poco noti. Musei che raccontano storie quasi dimenticate.
Posti fatti da persone che, con passione e tenacia, cercano di mantenerne sempre viva la memoria per permettere che i loro sacrifici non passino inosservati.
Il Museo delle Miniere sorge poco fuori dal borgo medievale di Montecatini Val Di Cecina, in Toscana. Aperto nel 2001, è possibile visitare gli uffici con gli arredi originali, il pozzo Alfredo per l’estrazione dei materiali e la miniera, di cui è possibile vedere il primo livello.
La visita è guidata, a pagamento. Credetemi, merita davvero.
La storia del Museo delle Miniere di Montecatini Val Di Cecina
La storia delle miniere di Montecatini Val Di Cecina è stata relativamente breve: di proprietà di un inglese, sono state aperte nel 1827 e chiuse nel 1907 e si raccoglieva il rame. Una grande fonte economica per il paese tanto che, dopo la loro apertura, la popolazione era notevolmente aumentata.
Dal 1837 al 1865 è stata la miniera di rame più grande d’Europa.
Le miniere si estendevano su 10 livelli quindi si partiva dai primi piani in cui la temperatura era fredda, in inverno attorno allo zero, fino ad arrivare agli ultimi in cui si arriva anche a 37°. Per risalire dall’ultimo livello al primo alla fine del proprio turno si avevano a disposizione massimo 40 minuti, altrimenti si veniva multati.
Si lavorava con turni di circa 12 ore al giorno e la fatica e i pericoli erano tali che la vita media dei lavoratori spesso non superava i 40 anni. Inoltre, utilizzando solo candele e lampade a petrolio, avevano spesso problemi di vista.
Forse dovremmo stare più attenti quando usiamo il termine “vai a lavorare in miniera” perchè noi – la maggior parte almeno – al giorno d’oggi non abbiamo certamente mai provato una fatica e rischi simili.
Anche se, per l’epoca, le Miniere di Montecatini Val Di Cecina erano piuttosto moderne: attorno era stato costruito un vero e proprio paese industriale con case per i dipendenti e la loro famiglia, le scuole e un medico. I figli maschi andavano a scuola fino ai 12 anni poi potevano scegliere cosa fare
Con l’arrivo di Demetrio Boutorline, poi, erano anche state introdotte le otto ore lavorative e la scuola venne aperta anche alle femmine.
Già alla fine del 1800 cominciò il declino delle miniere che chiusero definitivamente nel 1907.
Una storia italiana appassionante che ti porta nelle viscere della terra e della vita stessa.
14 Comments
Che bello questo articolo! Mi piacciono questi luoghi ancora poco conosciuti. Poco fa per esempio ho visitato i rifugi antiaerei più estesi d’Europa in provincia di Pistoia. Comunque una guida ben preparata fa molto in questi casi!! Brava!!???
Wow, super interessanti i rifugi antiaerei, me li segno! 🙂
Che bellezza i luoghi pieni di storia. Io ne vado pazza. Conosco pochissimo la Val Cecina ma mi segno il nome della miniera. Si a mai che passi al di là dell’appennino.
Neanch’io la conoscevo bene prima di andarci, invece è stata una vera sorpresa! <3
Ma complimenti (sarcastici) a me che manconsapevo esistesse una Montecatini val di Cecina! Per me esisteva solo la patinata Montecatini, e infatti mi stonava la miniera con le terme chic… ora tutto è più chiaro!
Ahah, il nome è un po’ ambiguo sì! 😉
So già che per me sarà impossibile ma porterò Andrea Chandra a vederlo. Sembra molto interessante.
Temo di sì perchè raccontavano che la struttura avrebbe bisogno di ulteriori lavori, che al momento non sono possibili per mancanza di fondi, che dipendono da un maggior numero di turisti. Speriamo che i visitatori aumentino e il museo possa diventare accessibile a tutti!
Wow, questo posto è davvero speciale, peccato che sia ancora poco conosciuto! La prossima volta quando sarò in Toscana dovrò assolutamente visitare il museo!!!
Merita davvero, è una visita appassionante!
Questo è un tipo di visita che ci piacerebbe tantissimo fare, segnato!
Un’esperienza davvero interessante ed emozionante!
Bellissima visita e bellissimo weekend, speriamo ce ne siano presto altri simili! 🙂
Chiara, è stata davvero un’esperienza bellissima, hai ragione e speriamo proprio ci siano presto altre occasioni! 😉