Viaggiare nel tempo a Parigi è realtà.
Io davvero non credo esista città più magica di questa. La Ville Lumière è avvolta da un’aura romantica e bohémienne allo stesso tempo che sembra istintivamente riportare indietro nel tempo.
Questa mia convinzione è stata poi alimentata dall’uscita di un film in particolare nel 2011. Parlo proprio di “Midnight in Paris” di Woody Allen, una delle pellicole degli ultimi anni che più ho amato.
Voi lo sapete che credo di essere nata nell’epoca sbagliata così quando ho scoperto questo Owen Wilson dolce e sognatore che avrebbe voluto vivere nella Parigi degli anni Venti, nel suo divertimento e fermento culturale, mi ci sono ritrovata perfettamente.
Assieme a lui ho vissuto il mio sogno, soprattutto quando in una magica notte non si ritrova davvero catapultato in quell’epoca.
Se magari qualcuno di voi ancora non ha visto questo film (fatelo al più presto!), mi fermo qua senza svelare altro della trama.
Per un po’, invece, lasciamo scorrere l’immaginazione e viaggiamo nel tempo a Parigi: sediamoci sui gradini della chiesa di Saint-Etienne-du-Mont e attendiamo la mezzanotte pronti a farci trasportare in altre epoche e vivere altre vite.
Indice
5 luoghi di Parigi dove tornare indietro nel tempo
1. L’Opéra Garnier per sentirsi un’étoile
Il palazzo dell’Opéra Garnier forma, assieme all’Opéra Bastille, l’Opera Nazionale di Parigi. Entrare in questo splendido palazzo barocco è emozionante.
Inaugurata nel 1875, l’Opéra accoglie i suoi ospiti con un’ampia scalinata, statue imponenti, alte colonne, lucenti lampadari e affreschi sul soffitto. L’atmosfera che si respira riporta subito alla Belle Époque.
Potrete vedere alcuni costumi di scena, ammirare il parterre e i magici colori del dipinto di Marc Chagall sul soffitto della sala interna ma lo sfarzo maggiore si può ammirare nel Grand Foyer con tutto l’oro e le decorazioni ricercate che lo caratterizzano, create proprio per permettere agli ospiti di mettersi in mostra in società.
2. Il Moulin Rogue per ballare il can-can
Tra le mie 100 esperienze di viaggio da fare una volta nella vita ho messo anche l’assistere a uno spettacolo di can-can al Moulin Rouge.
Sarà anche che “Moulin Rouge” è uno dei miei film preferiti ma il mito di questo locale di cabaret è noto a tutti. Il suo mulino rosso è diventato iconico e già solo vederlo da fuori fa immaginare l’allegria, le risa, i colori e le gonne che si muovono in sincrono.
Un fascino a metà tra il peccaminoso e l’artistico, che è stato più volte immortalato da Henry de Toulous-Lautrec.
3. Il Museo del Louvre per immergersi nella storia
A far viaggiare nel tempo non può mancare il museo del Louvre, uno dei musei più famosi e visitati del mondo.
Enorme e così ricco di opere da risultare quasi troppo da vedere in un giorno, può far rivivere culture antiche come quella greca e quella egiziana fino a ritrovarsi davanti a capolavori più tardi come l’enigmatica Gioconda di Leonardo da Vinci.
4. La Tour Eiffel per assistere alla nascita di un simbolo
Mi sarebbe piaciuto essere presente all’inaugurazione della Tour Eiffel di Parigi durante l’Esposizione Universale del 1889. Un monumento tanto criticato all’epoca per poi diventare non solo permanente ma anche il simbolo più famoso non solo della città ma di tutta la Francia.
Chissà cosa avrei pensato anch’io in quanto gentildonna dell’epoca davanti a questa colossale opera in metallo? L’avrei giudicata male anch’io o avrei già colto in lei quell’aura sentimentale che oggi le attribuiamo?
5. Musee d’Orsay per vivere la delicatezza dell’impressionismo
Il Museo d’Orsay, infatti, ospita numerose opere impressioniste e post-impressioniste dove passare almeno un paio d’ore sprofondati in un mondo fatto di colori pastello e tratti delicati.
Prima di ammirare la bellezza dell’edificio che ospita il museo e che in origine era una stazione ferroviaria. E pensare che ora il suo orologio è diventato uno degli elementi più condivisi su Instagram.
Perchè il fascino di Parigi è immortale, senza tempo e sono certa che continuerà a colpire decine di generazioni.

Fonte: Wikipedia
Nel caso non si fosse capito, la Belle Époque è proprio uno dei miei periodi preferiti, se vi va raccontatemi voi a che epoca tornereste in questo viaggio nel tempo?
6 Comments
Intelligente ed originale! Il tuo articolo è proprio come te Giulia! Leggerti è sempre un provilegio!
Sandra, grazie davvero, tu sei proprio un tesoro! Spero di poterti abbracciare presto di persona. :-*
Il tuo articolo è tra i più originali letti fino ad ora, hai ragione, viaggiare nel tempo è possibile a anch’io, come te, ho amato il Museo d’Orsay. Ci sono rimasta per ore e ore e, lì dentro, il tempo sembrava davvero essersi fermato. Grazie per il tuo racconto ?
Grazie mille, Francesca, che bel complimento! 🙂
Sono stata a Parigi due volte prima di convincermi a visitare il Museo d’Orsay, poi me ne sono innamorata. E’ davvero bello perdersi tra le opere impressioniste… Un’altra tappa che consigli giustamente di fare, e che spesso è sottovalutata è l’Opera, u ìn vero capolavoro…
Per me è stato lo stesso con l’Opera, l’ammiravo sempre da fuori ma ci sono entrata solo dopo qualche viaggio…spettacolare!