La pioggia quando si viaggia è un inconveniente per cui non c’è nulla da fare se non munirsi di ombrello e impermeabile. Capita, purtroppo. E così è stato nell’unico giorno passato a Washington, durante il recente viaggio nel nord-est degli Stati Uniti.
Durante gli on the road si gira tanto e bisogna cercare di vedere il più possibile spesso in un tempo limitato.
Chiedete a chiunque sia stato a Washington da dove partire per vedere la città e vi dirà di partire dal National Mall, un percorso lungo 4 chilometri che vi permetterà di vedere tutti i principali monumenti della capitale statunitense.
Indice
Cimitero nazionale di Arlington e il Pentagono
Il mio consiglio, però, è di partire da un po’ più lontano, più precisamente dalla Virginia, dove si trova il Cimitero di Arlington, un cimitero militare dove sono sepolti i veterani delle guerre americane e, tra gli altri, anche John Fitzgerald Kennedy e Jacqueline Kennedy.

La tomba di John Fitzgerald Kennedy e di sua moglie Jackie
Nonostante si trovi in un altro stato basta attraversare il Memorial Bridge e dall’altro lato del fiume Potomac ci si trova subito in Virginia. Il cimitero ha un suo parcheggio apposito a pagamento mentre la visita è libera. Appena entrati vi troverete davanti a una sterminata distesa di tombe bianche e bandierine americane.
Qui si trovano anche la tomba dei militi ignoti e il monumento alla battagli di Iwo Jima.
Poco distante dal cimitero, sempre in Virginia, si trova anche il Pentagono, sede del Dipartimento della Difesa. Da fuori non è nulla di ché ed è vietato fare foto all’edificio ma fa comunque un certo effetto vederlo, dopo averne tanto sentito parlare. Volendo è possibile visitarlo, prenotando per tempo.

Il Pentagono visto dalla macchina
Il Lincoln Memorial, dove Martin L. King disse “I have a dream”
Riattraversando il Memorial Bridge si arriva dritti all’inizio del National Mall, che è il Lincoln Memorial , il monumento che più mi ha impressionato, non tanto per l’edificio in stile tempio ma proprio per la statua di Abraham Lincoln, che è davvero imponente. Più grande ancora di quanto sembri vedendola in tv o in foto. Se si volta le spalle alla statua si ha una ottima vista sull’Obelisco.
Fate attenzione a tutti i nomi dei diversi stati americani incisi sulle mura del memoriale. Qui, inoltre, ha anche pronunciato il suo discorso “I have a dream” Martin Luther King nell’agosto del 1963: il fatidico gradino è segnalato proprio dalla scritta della celebre frase.

Il punto dove Martin Luther King pronunciò “I have a dream”
La Casa Bianca
La Casa Bianca è stata la parte più deludente perché è…piccola.
Una casa da ricchi certo ma come tante altre. Dall’abitazione più famosa del mondo mi sarei aspettata qualcosa di ben più grandioso.
FBI e Campidoglio
Non può mancare un breve stop fuori dalla sede dell’FBI, il J. Edgar Hoover Building – soprattutto per i fan di X-Files.
Il National Mall finisce (o inizia – a seconda di dove partite) con il Campidoglio americano, sede del Congresso, che quindi vi risulterà sempre più facile scorgere.
Smithsonian Museum
Infine, una tappa a cui dedicare un paio d’ore almeno: i musei Smithsonian.
Uno attaccato all’altro, il Museum of Natural History e il Museum of American History, fanno parte sempre del National Mall e sono completamente gratuiti. Un’ottima occasione per darci almeno una sbirciata.
Il museo di storia naturale è forse il museo a carattere scientifico più famoso e visitato del mondo, dove sono ospitati oltre 126 milioni di esemplari tra animali e piante.
Il museo di storia americana, invece, è meno noto ma altrettanto curioso e raccoglie reperti come la versione originale della bandiera degli Stati Uniti ma anche le scarpette di Dorothy del film “Il mago di Oz” o la cucina di Julia Child, che lei stessa ha donato al museo.
Come muoversi
Se il tempo lo permette la soluzione migliore è percorrere il National Mall a piedi così da poter osservare tutti i monumenti che si trovano lungo i suoi quattro chilometri.
Inoltre, parcheggiare a Washington è stato molto difficile, oltre a dover girare molto per trovare un posto libero, spesso non è chiaro come fare a pagare!
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