Ci sono domeniche di sole che sono fatte per un bel giro nei dintorni, alla scoperta di nuove aree e di luoghi già noti ma sempre piacevoli. E così è stato a inizio marzo.
L’intenzione primaria era di andare a Portobuffolè – in provincia di Treviso – per il tradizionale mercatino dell’antiquariato che si tiene in paese ogni seconda domenica del mese.
Tante le bancarelle che si snodano lungo tutto il borgo medievale e permettono così di conoscerlo meglio, oltre a poter curiosare tra mobili antichi, libri usati, bambole e oggetti di tutti i tipi.

Alcune bancarelle a Portobuffolè
Portobuffolè, infatti, fa parte dei Borghi più Belli d’Italia e visitarlo quando è così vivo e animato è un piacere. Nonostante l’esigua popolazione (appena 755 anime), il paese ospita ben due musei: uno dedicato al ciclismo, ospitato nella presunta casa di Gaia da Camino, poetessa ricordata da Dante nel Purgatorio, e uno, che sicuramente farà felici le bambine (e le loro mamme), sulla Barbie.

L’Atelier di Barbie a Portobuffolè
Le Barbie indossano tutte abiti fatti a mano, frutto di una donazione privata e che spesso riprendono vestiti davvero esistiti: si va dai matrimoni celebri alle diverse epoche, alle eroine dei film.
Durante il mercatino l’Atelier di Barbie è sempre aperto ed è gratuito.
La vera sorpresa di questa domenica, però, è stata la scoperta di Villa Varda e del suo parco. Un luogo fascinoso tra natura e relax di cui non sapevo nulla fino a un anno fa. Situata nel comune di Brugnera (Pordenone) è un enorme parco a ingresso libero che conserva al suo interno tra gli altri la villa veneta del XV secolo e un mausoleo con le tombe degli ultimi proprietari.

Uno scorcio del parco di Villa Varda
La parte più affascinante è l’aranciera, un’antica serra, che è stata ora trasformata in una piccola biblioteca, dove mettersi a leggere in un’atmosfera rilassante e ispiratrice mentre una calda luce entra dalle grandi vetrate che riempiono le cinque arcate.

Splendida aranciera di Villa Varda
Il luogo perfetto per una passeggiata domenicale in mezzo al verde cullati dai suoni degli animali del parco (scoiattoli, picchi,…) con il fiume Livenza sullo sfondo, che fa tornare indietro nel tempo.
E se si vuole il parco dispone anche di un Caffè Letterario molto curato e accogliente dove poter bere qualcosa o pranzare e che ospita spesso manifestazioni e incontri.
4 Comments
Il museo della Barbie!! Forteeeee!!! Buono a sapersi!! Grazie
Di nulla! 😉 Piccolino ma proprio carino.
Forte l’aranciera trasformata in biblioteca… Con la luce che entra dalle vetrate… Mi immagino lì a leggere un bel libro???
Vero?! Sembra proprio il luogo perfetto per leggere!