Quando prenoto un viaggio la partenza mi sembra sempre lontanissima e poi, invece, ecco che la data tanto attesa arriva, senza che io quasi me ne accorga.
Domani si parte per gli Stati Uniti.
Inutile dire che non vedo l’ora.
So che gli States sono un paese che divide: c’è chi li adora e a chi proprio non affascinano.
Io, indovinate un po’, sono tra i primi. Sono cresciuta con la cultura americana, i film e telefilm, la musica, il cibo. Un mondo che mi ha sempre affascinato e incuriosito.
E gli Stati Uniti fanno anche un po’ parte del mio mondo.
Sarà che li ho conosciuti quando ero piccola, con la mia famiglia. E per famiglia non intendo solo i miei genitori ma anche i miei zii e cugini. Una di quelle occasioni magari irripetibili ma anche indimenticabili. Ricordo bene quando siamo andati assieme a Disneyland la prima volta, quando ci siamo bagnati tutti sulla giostra di Jurassic Park agli Universal Studios.
La terra rossa del Grand Canyon, l’immensità di Las Vegas che a me – che avevo otto anni – sembrava un altro fantastico parco giochi.
Ed è proprio vero che i viaggi li fanno anche tanto le persone con cui li vivi, con cui condividi i ricordi, le difficoltà, lo stupore, i momenti di felicità immensa. Come è stato con una mia carissima amica quell’estate che ci siamo avventurate in California per tre mesi di lavoro.
Le risate, le scoperte, l’arte di arrangiarsi, l’imparare a cavarsela totalmente da sole a ventun’anni in una terra familiare ma anche tanto lontana. È durata un mese, alla fine, ma sono sembrati anni tante sono state le avventure che abbiamo vissuto.
Perchè è proprio vero che quando si viaggia il tempo vola ma si vivono così tante esperienze diverse da far sembrare impossibile essere stati via solo per un tempo così breve.
Poi sono arrivati i mesi in Ohio, i miei coinquilini di tutto il mondo, un piccolo microcosmo che per quel periodo è stata la mia casa, la mia famiglia. La mia mamma americana, le serate a lavorare in piscina, i cibi locali, la quotidianità della vita americana.
Senza dubbio, una delle estati più belle della mia vita.
Poi ci sono stati altri viaggi: New York, di nuovo la California, l’Arizona e Tijuana, fino al nord-est degli States lo scorso anno. Sempre in famiglia, sempre viaggi che scaldano il cuore.
Questa volta a partire saremo solo in due, io e il mio ragazzo e non vedo l’ora di vivere questa nuova avventura in un territorio che ho imparato a conoscere ma in cui ho ancora tanto, tantissimo da scoprire.
Ci aspettano chilometri e chilometri di macchina, lungo quelle strade infinite che per me hanno un po’ la forma dei sogni. Strade dove i pensieri sono liberi di scorrere e la mente pronta ad assorbire e incamerare ogni piccolo particolare di un paese per certi versi simile al nostro e per tanto altro così lontano.
Non vedo l’ora di essere nella mecca del cinema, lì dove grandi attrici e attori – il più delle volte ormai morti – hanno passeggiato e sono diventati i divi che ricordiamo ancora adesso.
Di visitare quelle attrazioni che dal niente gli americani riescono a trasformare in un museo vero e proprio, di sentire addosso il calore di quei diner anni ’60, di respirare l’anima assopita di alcuni paesi che si attraversano.
Dell’atmosfera da far west, del gelato Ben&Jerry’s, della libertà che si respira a Venice, della natura che esplode in mille modi diversi, tutti favolosi.
Ho voglia delle sfumature dei tramonti che Los Angeles e la California sanno spesso regalare.
E allora California, Nevada, Arizona, sto arrivando!
2 Comments
Non vedo l’ora d seguire il tuo viaggio! Gli USA sono da sempre un mio grande sogno nel cassetto! Sognare un po’ attraverso i tuoi occhi sarà magico!
Grazie mille, Ale, i primi articoli stanno arrivando, fammi sapere come ti sembrano! 😉