Trasgressiva? No. Alternativa? Forse. Avete già indovinato di che città sto parlando?
Amsterdam, esatto, la capitale dei Paesi Bassi e anche una delle città più amate d’Europa. Dato che non è tanto grande, è perfetta da visitare in un weekend, un tempo ideale per farsi venire voglia di ritornare in futuro.
Di cose da fare ad Amsterdam, infatti, ce ne sono davvero tante. È una di quelle città che offrono qualcosa per tutti i gusti. Vediamo quali sono alcune esperienze da fare ad Amsterdam in un fine settimana.
Indice
Amsterdam, quali sono le esperienze da vivere nella capitale olandese
Amsterdam è proprio carina come me l’aspettavo. Giovane e caratteristica allo stesso tempo. Una città davvero per tutti: cerchi l’arte, c’è; cerchi il divertimento, c’è; cerchi l’ecologia, c’è; cerchi il buon cibo, c’è (abbastanza).
L’unica cosa che forse mi ha un po’ deluso è piazza Dam, animata lo è sempre ma è divisa dalla strada che passa in mezzo e questo la rende meno imponente e maestosa di come la immaginavo.
Un capitolo a parte sono le biciclette. Prima di partire immaginavo una città civile dopo tutti andavano sulle due ruote in tranquillità e con giudizio, magari anche canticchiando e sorridendo a tutti. Invece no, le biciclette ad Amsterdam sono un pericolo: corrono come matte e non danno mai la precedenza ai pedoni.
Se in Inghilterra spesso si creano problemi su dove guardare quando si attraversa la strada a piedi, ad Amsterdam gli occhi bisogna davvero averli dovunque: le biciclette sbucano all’improvviso e sempre a tutta velocità.
1. Visitare il Rijksmuseum
Amsterdam è una città ricca di storia e cultura e ospita alcuni tra i musei più famosi del mondo come quello di Van Gogh (che non sono riuscita a vedere) e la casa-museo di Anna Frank (a cui dedicherò un post apposito).
Il museo da non perdersi assolutamente è il Rijksmuseum, il museo statale di Amsterdam. Se amate l’arte fiamminga questo è il paradiso: si trovano opere di Vermeer e di Rembrandt, tra cui la gigantesca “Ronda di notte”.
Imperdibile è anche la biblioteca del museo, la più grande dei Paesi Bassi dedicata alla storia dell’arte. L’edificio stesso che ospita il museo è un capolavoro così come le vetrate colorate al suo interno.
Se, però, venite qui fuori con la speranza di vedere la famosa e super-immortalata scritta “I amsterdam” sappiate che l’hanno tolta e per ora mi pare ce ne sia solo una più piccola all’aeroporto di Schipol.
2. Fare una crociera sui canali
Un’esperienza bellissima da fare ad Amsterdam è la crociera lungo i canali. Ideale a inizio giornata per cominciare a scoprire la città, rilassante e magica a fine giornata quando è illuminata solo da luci.
Si sale su un battello, vengono fornite le cuffie da cui è possibile ascoltare l’audioguida nella propria lingua e si parte alla scoperta degli angoli più suggestivi di Amsterdam e della storia che scorre lungo le sue acque.
Sedersi lì al caldo dopo una lunga giornata di cammino ad ammirare le pittoresche case che si affacciano sui canali e la bellezza delle boathouse (che costano un vero patrimonio al giorno d’oggi) è il modo più piacevole di concludere il pomeriggio.
Noi l’abbiamo fatta tramite l’utilissima guida della città Vivi Amsterdam, dove trovare tantissimi spunti, informazioni utili e curiosità pre-partenza, oltre a innumerevoli opzioni di biglietti combinati e offerte. Ad esempio con un biglietto speciale è possibile avere l’ingresso prioritario al Rijksmuseum, saltando la coda, e una crociera di un’ora: una soluzione perfetta per ottimizzare i tempi del weekend a un ottimo prezzo.
3. Vedere l’ultimo mulino a vento di Amsterdam
Quando si pensa ai Paesi Bassi una delle prime associazioni che viene alla mente sono i mulini a vento così, dato che questa era la mia prima volta in questo paese, mi sono subito informata su dove poterne vedere uno.
L’unico mulino rimasto ad Amsterdam è il De Gooyer Windmill, poco fuori dal centro e raggiungibile con i mezzi. Si tratta del più alto mulino a vento in legno dello stato. Non è più in funzione e ai suoi piedi adesso si trova un birrificio.
4. Passeggiare per il Begijnhof
Se cercate un attimo di tranquillità nell’animazione di Amsterdam vi consigli il Begijnhof, il cortile delle beghine.
È un cortile in pieno centro città che ospita 146 abitazioni al suo interno, risalenti agli inizi del XIV secolo. Si entra da una porta discreta e si entra nel mondo di quelle che erano le beghine, donne particolarmente devote (ma non appartenenti a nessun ordine anche se rinunciavano alla vita privata e facevano voto di castità) che dedicavano la loro vita a opere di carità.
Ormai di beghine non ne è rimasta nessuna ma il cortile è ad accesso libero ed è molto gradevole passarci in mezzo.
5. Assaggiare i dolci tipici
Non si può venire ad Amsterdam senza provare almeno una volta le patatine fritte, che si trovano quasi in ogni angolo della città.
La vera sorpresa, però, sono stati i dolci: dallo stroopwafel, due cialde di wafer con in mezzo un po’ di caramello (io non sono amante del caramello, lo trovo troppo dolce ma in questo caso mi è piaciuto molto) alle oliebollen, frittelle dolci tipiche di Capodanno ma che in alcuni posti si possono trovare tutto l’anno.
Mi ero incaponita sul volerle provare e ce l’ho fatta: da Banketbakkerij Lanskroon si trovano tutto l’anno e sono una delizia per il palato. Quelle che ho provato avevano l’uvetta e le noci, buonissime!
6. Visitare il Bloemenmarkt
Lo ammetto, questa è stata un po’ una delusione: mi aspettavo un mercato caratteristico e insolito e invece il Bloemenmarkt, il mercato galleggiante dei fiori di Amsterdam è un semplice mercato lungo uno dei canali della città. In inverno si trovano tanti bulbi da piantare, tulipani di legno e pochissimi fiori freschi.
Sicuramente il fatto di averlo visto a febbraio ha inciso sul giudizio, vederlo in primavera, quando i tulipani fioriscono, deve fare tutto un altro effetto.
7. Bere una birra in un bruin cafè
Io amo i pub e la loro atmosfera un po’ cupa, il legno scuro, i banconi alti, l’aria rilassata di chi si trova all’interno. Così non potevo lasciar perdere l’occasione di visitare uno dei bruin cafè di Amsterdam, da non mancare in città.
I bruin cafè sono locali tipici simili a pub, che devono il loro nome (“bruin” in olandese vuol dire marrone) agli interni in legno scuro e ai muri quasi neri. L’atmosfera è molto intima e perfetta per riposarsi un po’ dopo un lungo giro in centro.
8. Passeggiare per De Wallen, il quartiere a luci rosse
Ovviamente tra le cose da fare ad Amsterdam in un weekend non poteva mancare una visita al quartiere a luci rosse De Wallen, risalente al XIV secolo. Se non volete trovare tanto casino consiglio di andarci durante il giorno, spinti dalla curiosità di vedere un luogo tanto famoso.
La prostituzione, infatti, nei Paesi Bassi è legale anche se non può essere esercitata per strada. Le prostitute stanno dietro una porta in abiti succinti (la luce rossa sopra la porta ovviamente indica la presenza di una prostituta).
Se quello che vi aspettate di vedere è un quartiere super trasgressivo vi devo deludere: almeno durante il giorno il quartiere è abbastanza tranquillo e super turistico e le prostitute in attesa spesso annoiate come qualsiasi lavoratore nei tempi morti.
Qualsiasi sarà la “vostra” Amsterdam, non ho dubbi che sarà meravigliosa. Pronti a partire?
In collaborazione con ViviCity
8 Comments
Appena ho visto lo stroopwafel ho cercato di mordere lo schermo…non sono normale! ahahaha Scherzi a parte, è davvero invitante e anche le oliebollen non scherzano. Poi una birra (solo una???!) nei bruin cafè è obbligatoria!
Tutti ottimi consigli Giulia! Se ti dicessi però in che condizioni ero io mentre passeggiavo nel quartiere a luci rosse…meglio di no!!
Un abbraccio e buona serata! 😉
Ale
Ciao Ale,
hai proprio ragione, facciamo una birra a pranzo e poi a volontà la sera! 😉
Ahah, il mio ragazzo mi ha fatto tornare due volte nel quartiere a luci rosse!
Buona giornata!
Io Piazza Dam non l’ho praticamente vista per così dire perché quando sono stata ad Amsterdam c’era una sorta di fiera per cui la piazza era piena di giostre tipo montagne russe e simili, tutte altissime e che quindi nascondevano qualunque cosa. Mi toccherà tornare in un altro momento sperando di non ritrovare il luna park!
Per il resto è una città che accontenta davvero tutti, sia chi è alla ricerca del divertimento, sia che è alla ricerca di cultura.
Al mulino siamo stati anche noi: abbiamo pranzato proprio nel birrificio.
Che peccato! 🙁 Però hai proprio ragione, è un’ottima scusa per tornare.
Mi dispiace non essere entrata in quel birrificio, sembra davvero ottimo!
Molto interessante questo post Giulia. non sono mai stata ad Amsterdam ma dal tuo articolo vedo che ci sono molte cose che mi potrebbero piacere 🙂 i mulini a vento, la crociera sui canali, la birra e i dolci 🙂 insomma ci farò un pensierino !
Te la consiglio con il cuore, Silvia, è davvero una città a misura d’uomo! :-*
Un articolo che salvo perché sto monitorando i voli per un eventuale weekend in questa città. Sono stata ad Amsterdam tempo fa ma ci sono cose che tu consigli e che non ho visto! Dev’essere stato bellissimo vedere l’unico mulino rimasto, il De Gooyer Windmill. Buono a sapersi che ci si arriva con i mezzi pubblici. L’ho inserito nella lista delle cose da vedere durante un prossimo viaggio alla scoperta di questa città.
Mi fa davvero piacere che ti torni utile l’articolo, Martina! Amsterdam è sempre una bellissima idea. 🙂