Nella seconda parte di “cosa vedere a Los Angeles” affrontiamo due tappe più tradizionali e certamente note ma sempre molto affascinanti.
Indice
Santa Monica Pier
Il jet lag, si sa, gioca “brutti” scherzi. Può far sì che andiate a dormire alle 21.30 e che, di conseguenza, alle 6 del mattino siate belli svegli e desiderosi di esplorare la città (perché, anche se è la quarta volta che ci andate non si finisce mai di scoprirla). Così accade che vi sembri una splendida idea andare a vedere l’alba in riva al mare, magari a Santa Monica. Peccato che quando arriviate la situazione si presenti più o meno così:

La vista sull’oceano
Ma che importa? Alle 6.30 del mattino il Santa Monica Pier si presenta tranquillo ma già vivo: i negozi e i bar sono tutti chiusi anche se la gente non manca, tra chi passeggia e chi ne approfitta per una bella corsa mattutina in riva al mare. Si prova una tale pace che in una città trafficata e frenetica con Los Angeles sembra spesso impossibile.
I ristoranti sono prevalentemente di pesce e tra questi c’è la catena Bubba Gump che, per gli amanti di Forrest Gump, è una tappa immancabile visto che è proprio ispirato al film con Tom Hanks. In questa sede, lungo il molo è presente anche una ricostruzione della famosa panchina su cui passa la maggior parte del suo tempo Forrest con tanto di scarpone da ginnastica finte dove infilare i propri piedi e la mitica valigia per la classica foto ricordo.
Quel che è più importante di questo punto di Santa Monica è che è qui che finisce la Route 66. Quindi, amanti della beat generation, non potete farvi mancare una tappa su questo carinissimo molo. La fine della strada è segnalata da un cartello e da una raccolta di cimeli a riguardo.

Il cartello che segnala la fine della mitica Route 66 sul Santa Monica Pier
Il Pier ospita anche un piccolo parco giochi, il Pacific Park con vista sull’Oceano Pacifico, ovviamente. Sicuramente l’avrete visto fare da sfondo a moltissimi film e telefilm americani.

Il Pacific Park a Santa Monica
Risulta un modo perfetto per cominciare la giornata e quando alle 7.30 te ne vai e hai già visto una delle cose che volevi vedere nella giornata pensi che ogni tanto valga davvero la pena svegliarsi presto per sfruttare al meglio il tempo che si ha e fare il più possibile, soprattutto in viaggio.
Olvera Street e Union Station
Per chi ama il Messico come me, Olvera Street ne offre un piccolo assaggio, anche se molto turistico: questa caratteristica via fa parte del quartiere El Pueblo di Los Angeles che comprende alcuni degli edifici storici più antichi della città. Intrisa di cultura messicana, è piena di negozietti, bancarelle e ristoranti di ottimo cibo messicano. I deliziosi tacos che ho mangiato qui me li ricordo ancora!

Olvera Street, un angolo di Messico a Los Angeles
Al suo ingresso si trova la Plaza, una piazza con gazebo di solito molto animata tra esibizioni di balli tipici e suonatori di mariachi.
Qui si trova anche la casa rimasta più vecchia di Los Angeles, Avila Adobe. Vecchia si fa per dire perché risale al 1818!
Raggiungibile a piedi in cinque minuti, Union Station è la splendida stazione ferroviaria di Los Angeles. Anche se non si deve prendere il treno o la metropolitana, merita una visita per la sua architettura d’epoca che riporta subito indietro nel tempo.
Creata nel 1939, ha mantenuto intatto il suo fascino che combina uno stile art déco, revival missionario, streamline moderno e revival coloniale olandese: in una parola magnifica!
Al suo interno c’è anche un bellissimo giardino. Se penso a come in Italia le stazioni ferroviarie siano un “male necessario” mi viene tristezza…

Union Station, stazione dei treni di Los Angeles
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