Dopo la tappa a Yuma, il viaggio è proseguito fino a San Diego, città a cui andrebbe dedicato qualche giorno in più.
Durante questo viaggio l’abbiamo vissuta prevalentemente di sera. Dopo essere arrivati in albergo abbiamo fatto una prima tappa alla stazione di Santa Fe Depot, che, se vi capita di passarci, è molto bella. È un perfetto esempio di stile coloniale con i suoi portici bianchi, le piastrelle gialle e blu su colonne e muri interni, le travi a vista e gli splendidi lampadari.

La stazione Santa Fe Depot
Indice
Le origini della città
Per cena abbiamo scelto di dirigerci verso la parte vecchia della città: Old Town San Diego. Qui infatti c’è stato il primo insediamento spagnolo in California nella seconda metà del 1700.
Ora Old Town è un vero e proprio sito storico, un “parco” come lo chiamano gli americani, dove è possibile visitare edifici storici e case in stile. È tutto tenuto con cura e caratteristico. Ovviamente è anche molto turistico ma è una tappa immancabile se si visita la città e si vuole scoprire il suo cuore messicano.
Lo stile è sempre il coloniale spagnolo e io, personalmente, lo adoro. All’interno del parco troverete interessanti musei dove scoprire com’erano le scuole, il tabaccaio, dell’epoca, oltre a negozi di souvenir e prodotti tipici, abiti a tema e tanti ristoranti. È un’ottima soluzione se si vuole mangiare messicano.
Inoltre la sera Fiesta de Reyes – la piazzetta centrale – è molto animata con concerti e spettacoli tipici.
Se lo si vuole visitare tutto è meglio farlo durante il giorno così da vederlo con la luce e quando sono aperti anche i musei e le case. Per farlo con calma ci vogliono almeno 2-3 ore.

Teschio messicano a Old Town San Diego
Dopo cena poi ci siamo diretti verso Downtown che è davvero vivace e animato ma tranquillo allo stesso tempo. è pulito e pieno di locali e viette ben curate. Una passeggiata che ci ha permesso di respirare un po’ l’aria del “cuore” di San Diego: il Gaslamp Quarter, che era stato creato come nuovo centro cittadino più vicino alla baia.
Coronado Island, un’isola felice
Coronado è la parte più chic e di lusso di San Diego in cui siamo andati la mattina dopo. È una piccola penisola sulla baia, collegata alla città da un ponte. È famosa soprattutto per la presenza dell’Hotel del Coronado, dove, tra gli altri è stato girato il film “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder (e se non l’avete mai visto, fatelo subito!!) con Marilyn Monroe.
L’hotel è stupendo con la sua architettura vittoriana e gli interni in legno e si può entrare tranquillamente per fare un giro senza essere per forza ospiti. All’interno ci sono anche molti negozi e cimeli legati agli ospiti illustri dell’albergo. Se anche voi siete appassionati del mondo de “Il Mago di Oz” noterete subito che qui vengono venduti tanti oggetti a tema perché l’autore della saga L. Frank Baum ha scritto molti dei suoi romanzi proprio al Coronado. Si dice anche che abbia preso spunto proprio da questo edificio per creare la città di Smeraldo. Non so se questo sia vero ma posso benissimo capire come un luogo del genere sia di ispirazione!

La spiaggia dell’Hotel Coronado
2 Comments
San Diego l’ho davvero amata, peccato solo non avergli dedicato almeno 4/5 giorni perché merita davvero.
Sono proprio d’accordo, merita almeno 4 giorni per riuscire a vedere almeno le cose principali. In un giorno si riesce giusto a cogliere la bella atmosfera che si respira!