A Napoli bisognerebbe arrivare senza pregiudizi.
O forse sì, per potersi poi lasciar sorprendere ancora di più. Quest’estate – complici le restrizioni dovute al covid-19 – ne ho finalmente approfittato per visitare la città partenopea che da tanto tempo popolava la mia lista dei desideri di viaggio.
Due giorni non sono tanti per visitarla bene ma sono sufficienti per rimanerne molto affascinati. Le esperienze da fare a Napoli sono svariate: ecco quello che abbiamo scelto noi di vedere nella città campana prima di spostarci verso la costiera amalfitana.
Indice
Napoli in 48 ore: cosa fare in un weekend
Napoli l’ho sfiorata diverse volte: sono atterrata più volte nel suo aeroporto ma mi sono sempre diretta poi verso la stazione dei treni diretta verso un’altra meta.
La curiosità era tanta, l’avevo nella mia lista dei desideri di viaggio da molto tempo ma finivo sempre per rimandarla per un motivo o per l’altro. C’era sempre qualcos’altro prima ma quest’estate italiana è stata la volta buona.
Così mi sono potuta finalmente dedicare a cosa vedere a Napoli in 2 giorni: le esperienze da fare.
Vedere il Cristo Velato al Museo Cappella Sansevero
Non si può visitare Napoli in 2 giorni senza vedere il Cristo Velato, la meravigliosa scultura realizzata da Giuseppe Sanmartino nel 1753, davvero impressionante da tanto realistica è. Purtroppo all’interno non si possono fare foto ma la bellezza resta impressa negli occhi.
Oltre ad altre splendide sculture, nel Museo Cappella Sansevero sono molto interessanti anche le macchine anatomiche
L’ingresso è a pagamento (8€) ed è sempre meglio prenotarsi prima online dato che il museo è piccolo e può ospitare solo un numero ridotto di persone.
Passeggiare tra Maschio Angioino e lungomare
Tra le cose da vedere a Napoli non può poi mancare uno dei suoi simboli quale è Piazza Plebiscito, che ospita anche il Palazzo Reale.
E sempre passeggiando è possibile raggiungere il Maschio Angioino, il cui vero nome è Castel Nuovo, una fortezza imponente che è diventata un’altra delle icone della città. Dopo averlo ammirato almeno da fuori (in 2 giorni bisogna per forza fare delle scelte), non resta che proseguire verso il lungomare della città per ammirare lo splendido mare.
Senza dimenticare di passare davanti al teatro San Carlo e di attraversare la Galleria Umberto I.
Perdersi in via Toledo e Quartieri Spagnoli
Per amare Napoli basta anche solo respirare un po’ della sua vitalità contagiosa e quale luogo migliore di Spaccanapoli per farlo?
Lungo via Toledo si trovano tutti i negozi più noti, bar e pasticcerie e la fermata della metropolitana considerata la più bella d’Europa: Toledo, un pezzo d’arte dentro la stazione della metro.
A lato di questa via sorgono i Quartieri Spagnoli, dove si nasconde la vera Napoli fatta di trattorie e panni stesi ad asciugare, di motorini e di vita.
Ammirare i presepi di San Gregorio Armeno
San Gregorio Armeno è la via del presepe, immancabile quando si decide cosa vedere a Napoli in 2 giorni. Qui, infatti, si trovano tantissime botteghe storiche che realizzano splendide statuine e ambienti per la natività.
Sono aperte tutto l’anno e accanto ali personaggi più classici si possono trovare anche cantanti, attori, calciatori famosi e chi più ne ha più ne metta!
Visitare il Duomo di Napoli e il complesso monumentale di Santa Chiara
Proprio nel cuore del centro storico di Napoli si trova anche il suo Duomo, cattedrale del ‘200 che conserva al suo interno anche il famoso Tesoro di San Gennaro (visitabile a pagamento), patrono della città. Proprio qui viene ospitato tre volte all’anno il rito dello scioglimento del sangue di San Gennaro.
La vera sorpresa per me, però, è stato il complesso monumentale di Santa Chiara. Se utilizzate Instagram sicuramente avrete visto le immagini del chiostro con le sue splendide colonne di maioliche, che sono un vero tripudio di colori.
Con il biglietto potrete, quindi, visitare il chiostro e il monastero, la chiesa gotica, il convento e un’area archeologica.
Scoprire il Rione Sanità e le catacombe di San Gennaro
Il Rione Sanità è un quartiere di Napoli che ha conosciuto negli ultimi anni una nuova vita: da zona malfamata e poco raccomandabile ed area verace e vivace che riserva tante sorprese, rinata grazie all’impegno di alcune associazioni che hanno donato nuova speranza ai giovani che la animano.
A poca distanza dal centro storico, il Rione Sanità è il quartiere natale di Totò, dove trovare affascinanti palazzi decadenti e le catacombe di Napoli.
Noi abbiamo visitato le catacombe di San Gennaro, gestite dall’associazione La Paranza. La visita è guidata e molto piacevole e, oltre a conoscere meglio questo ambiente davvero suggestivo che custodisce parte della storia della città, è anche l’occasione per conoscere la storia della rinascita di questo rione.
Mangiare la pizza
Infine, è impossibile lasciare Napoli senza aver mangiato la vera pizza napoletana, quella sottile e morbida ma dai bordi spessi. Le pizzerie dove provarla sono tantissime e tutte ottime.
Per restare in tema di cibo, è tutta la cucina napoletana che merita una menzione: dalle sfogliatelle al cuoppo sarà difficile resistere alla tentazione!
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