Una giornata alla Cinque Terre ti rigenera. Come potrebbe non essere altrimenti quando si fa un pieno di sole, colori e bellezza?
Ma cominciamo dall’inizio: tutto è iniziato come regalo di compleanno per mia mamma. Io e mio papà avevamo pensato a un bel weekend in giro a sorpresa. Fino al sabato mattina, infatti, lei non sapeva ancora dove saremmo andati. Poi lì in Liguria, nella stazione di La Spezia, ha realizzato che stavamo andando alle Cinque Terre.
Indice
Visitare le Cinque Terre in un giorno in treno
Per vistare le Cinque Terre, infatti, abbiamo scelto la via più comoda, perfetta se le si vuole vedere tutte in un giorno: il treno.
In stazione a La Spezia o Levanto conviene mettersi in coda e acquistare la Cinque Terre Card che costa 16€ e consente per l’intera giornata di salire e scendere quante volte si vuole dai treni regionali che compiono la tratta La Spezia-Levanto e viceversa.
Conviene acquistare la card subito se si vogliono fare tutti i tratti in treno così da non dover poi affrontare ulteriori code nelle successive stazioni e da risparmiare anche un poco.
Quali paesi delle Cinque Terre vedere?
Ovviamente tutti e cinque i paesi che compongono il Parco Nazionale delle Cinque Terre sono da visitare. Tutti, a parte uno (che mi ha delusa), sono molto caratteristici e regalano scorsi unici e meravigliosi della riviera ligure.
Noi siamo partiti da La Spezia e siamo andati in ordine cominciando quindi con il visitare Riomaggiore. Il paese è molto carino e vanta un centro storico che affonda le sue radici nel XIII secolo ma l’ho trovato un po’ trascurato, poco pulito, contando che queste zone sono molto turistiche. Qui, inoltre, arriverebbe la famosa e decantata Via dell’Amore, un sentiero mozzafiato che conduce a Manarola ma che, purtroppo, è ancora chiuso.

Ridevo per non piangere sapendo che la Via dell’Amore era ancora chiusa!
Non potendo percorrere questo tratto abbiamo ripreso il treno e siamo arrivati nella bella Manarola, che offre viste da cartolina con le sue abitazioni colorate e il mare onnipresente. Molto più curata e ben tenuta di Riomaggiore, di lei sento ancora il profumo di focaccia genovese e l’odore forte di fritto misto e patatine in cartoccio che mi sono mangiata lì.
Con il treno da Manarola si raggiunge poi Corniglia, l’unica delle Cinque Terre a non avere sbocco diretto sul mare dato che è ancora più arroccata delle altre. Nonostante ciò, il borgo è un vero gioiellino con il suo dedalo di viuzze dai colorati e animati locali e chiesette e le vigne su terrazzamenti.
Per arrivarci bisogna fare un po’ di fatica perchè dalla stazione del treno al centro di Corniglia ci sono oltre 300 gradini da percorrere. L’altra soluzione (che è quella che abbiamo adottato noi) è aspettare l’autobus gratuito – compreso nella Cinque Terre Card – che porta direttamente in centro.
Arrivare poi a Vernazza è stato molto faticoso, in quanto abbiamo scelto di raggiungerla a piedi ma ce l’abbiamo fatta e ci siamo così meritati un bel gelato a Vernazza, borgo molto carino e con un bel porto colorato che mi ha ricordato un po’ Portofino per la forma.
E poi, nuovamente raggiunta in treno, è arrivata la delusione: Monterosso al Mare è la classica località di mare che non ha molto altro da offrire, nulla a che vedere con gli altri borghi che compongono le Cinque Terre.
Spostarsi a piedi tra le Cinque Terre
Purtroppo al momento non è ancora possibile spostarsi tra i borghi delle Cinque Terre esclusivamente a piedi. La Via dell’Amore e il sentiero che va da Manarola a Corniglia sono ancora chiusi e lo saranno ancora a lungo! Il primo, addirittura, è chiuso dal lontano 2012. Devono ancora metterli in sicurezza e pare che non abbiano nessuna fretta di farlo.
Noi, invece, abbiamo percorso il tratto da Corniglia a Vernazza: ci vuole circa un’ora-un’ora e mezza e, anche se la manutenzione lascia davvero a desiderare, la vista di cui si gode percorrendo questo sentiero ripaga di ogni fatica.
Se si cerca bellezza con cui riempirsi gli occhi o un luogo spettacolare dove fare un po’ di camminate o, ancora, un mondo di colori per tutta la famiglia, le Cinque Terre sono perfette e in un giorno si riescono tranquillamente a visitare tutte, sono comunque piccoline, almeno per farsi una prima idea.
La sera, poi, si può approfittare per visitare qualche bel paese lì vicino come (parlo per chi come me dorme nella zona di La Spezia) Portovenere, che fa parte dei Patrimonio UNESCO assieme alle Cinque Terre ed è un paese molto caratteristico e poetico. Qui, infatti, si trova anche la grotta Byron che prende il nome proprio dal poeta inglese che veniva spesso qui in cerca di ispirazione.
Siete già stati alle Cinque Terre? Qual è la vostra preferita? Raccontatemelo nei commenti!
2 Comments
Adoro le a Cinque Terre e mi piacerebbe tornarci, per scoprirle via mare. La prima volta ho fatto anch’io il giro in treno e devo dire che è comodissimo. Hai fatto davvero un regalo dolcissimo a tua mamma, di quelli che ricorderà per sempre! ❤
Sì, alla fine che che quello che si ricorda di più siano proprio le esperienze vissute assieme! 🙂 Wow, via mare devono essere stupende, cambiare prospettiva sarà un po’ come se fosse la prima volta che le vedi.