Visitare il Joshua Tree National Park è un momento che non dimenticherete, fosse anche per poco tempo, come è successo a me.
La California è uno stato ricchissimo di attrattive, luoghi insoliti, sorprese e tappe imperdibili. Oltre alle mete più note, ce ne sono alcune magari meno battute ma sempre di rara bellezza.
Una di queste è lo spettacolare e selvaggio Joshua Tree National Park, parco nazionale del sud-est della California. Il suo nome deriva proprio dalla presenza degli “alberi di Giosuè”, questo inusuale albero che caratterizza la zona e che ha anche dato il nome a un famoso album degli U2.
Dopo aver attraversato una parte della Route 66 tra Arizona e California, dedicare mezza giornata alla visita del Joshua Tree National Park è un’immersione perfetta nella natura prima di tornare nella caotica Los Angeles.
Indice
Visitare il Joshua Tree National Park e la città fantasma di Pioneertown in mezza giornata
Lasciando (o andando a) Las Vegas e il Grand Canyon potete scegliere di percorrere la strada che porta a Palm Springs così da poter visitare il Joshua Tree National Park. Se amate le ghost town, poi, uno stop imperdibile è Pioneertown, a neanche venti minuti dal parco.
Entrambe le mete, poi, possono essere anche un’idea per una gita in giornata da Los Angeles: il parco si raggiunge in due ore e venti circa. Passare una notte qui dentro a guardare il cielo stellato dev’essere una sensazione da pelle d’oca.
Un’ora nello scenografico parco nazionale del Joshua Tree in California
Noi non avevamo tanto tempo a disposizione per visitare il Joshua Tree National Park ma ne abbiamo comunque approfittato. Il parco, infatti, rientra nel circuito dell’Annual Pass, che con 80$ permette di poter entrare in tutti i parchi nazionali degli Stati Uniti per un anno.
In poche ore non si riesce a vedere tutto quello che offre questo affascinante parco ma, credetemi, anche solo 60 minuti al suo interno valgono la pena.
Noi siamo entrati dall’ingresso Nord del Joshua Tree National Park ma qualsiasi sia l’accesso che sceglierete, vi basterà percorrere pochi chilometri per imbattervi in questi assurdi e bellissimi alberi dalla forma inconfondibile.
I “joshua tree” sono alberi di yucca brevifolia, pianta tipica del sud-ovest del Nord America. Sono così insoliti che vederli stagliarsi lungo questo terreno arido, quasi lunare, crea una scenografia unica, indimenticabile.
Visitare la ghost town Pioneertown per sentirsi un vero cowboy
Poco distante dal parco nazionale di Joshua Tree si trova la cittadina fantasma di Pioneertown e, se anche a voi questi luoghi a metà tra il desolato e il vivo affascinano un sacco, non potete perdervelo.
Soprattutto se amate il cinema, poi, a Pioneertown non solo vi sembrerà di essere su un set cinematografico ma ci sarete proprio!
Pioneertown è stata costruita nel 1946 proprio con l’intenzione di ricreare un perfetto ambiente western dove poter girare film. E l’intento è riuscito in pieno.
Qui sono stati girati diversi film, che è possibile scoprire nel piccolo museo a loro dedicato all’inizio di Mane St., la via principale di Pioneertown.
Ma ciò che rende particolare questo luogo è l’accuratezza con cui è stato fatto: troverete l’ufficio dello sceriffo, l’hotel, i negozietti, la fattoria, il saloon, una vera immersione nel mondo western.
La parte che più ho amato è stato un vecchio fienile trasformato in sala di musica e di ballo e, soprattutto, in deliziosa libreria. Quando vedo i libri io non so resistere, devo quanto meno fermarmi un attimo a curiosare. E, per un attimo, ho anche pensato che in un luogo del genere, dove ci sono libri e tutto l’essenziale, potrei anche viverci.
Sia chiaro, non per sempre ma per trovare un po’ di tranquillità sì, un paesino in mezzo al deserto dev’essere il massimo. Se poi è anche in stile western ancora meglio!
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