Sono arrivata a Bali con un volo low cost da Singapore.
Io non amo l’aereo e cerco sempre di dormire durante il volo ma, complice il modulo dell’immigrazione da compilare, quando stavamo per arrivare a destinazione mi sono ritrovata a guardare fuori dal finestrino. Il mare, immenso, era lì sotto, nelle orecchie “Audition” da La La Land (ebbene sì, ho un’ossessione per questo musical e la sua colonna sonora) e mi sono lasciata andare. All’improvviso ho visto l’aereo scendere sempre più verso il mare, un attimo di confusione nella mia mente ed ecco, siamo atterrati!
Sì, perché l’aeroporto di Bali è sul mare, uno spettacolare inizio per questo viaggio.

Frangipani al tempio Taman Ayun
La mia avventura è cominciata con Ubud, ideale come base se si vuole esplorare l’isola. Se, invece, si cerca il divertimento l’ideale sono le località a sud come Kuta, Seminyak e Legian.
Giorno 1: alla scoperta dell’isola con autista
Giorno 2: Ubud e Kuta
Giorno 3: relax tra Seminyak e Legian
Una premessa: la popolazione di Bali è a prevalenza induista, al contrario del resto dell’Indonesia, che è il più grande paese di fede musulmana. Bali è impregnata di spiritualità e una parola che imparerete subito a conoscere è “pura”, termine che in indonesiano significa tempio e i templi sono una delle attrazioni principali dell’isola degli Dei. Ce ne sono moltissimi e sono uno più bello dell’altro. Praticamente ogni casa ha il suo tempio privato nel cortile.
Indice
Pura Taman Ayun
Questo tempio a sud di Ubud è patrimonio Unesco. Circondato da bellissimi giardini molto curati, tante torri meru (una sorta di pagoda con tanti tetti uno sopra l’altro, tipica dei templi balinesi) e piccoli canali, ha una parte centrale dedicata alla preghiera in cui possono entrare solo i fedeli.
L’ingresso costa 20.000 rupie e non è richiesto di indossare il sarong.
Pura Ulun Danu Bratan
Usatissimo come immagine di copertina di molte guide su Bali, questo tempio è molto noto ma anche molto caratteristico: sorge nel lago Bratan e sembra davvero galleggiare sull’acqua. È dedicato alla dea dell’acqua Dewi Danu.
L’ingresso costa 50.000 rupie e non serve indossare il sarong.
Pura Tanah Lot
Tanah Lot è il tempio più romantico. Il momento migliore per visitarlo pare sia il tramonto anche se si rischia di trovare una vera calca di turisti. Si trova su uno scoglio roccioso del mare ed è raggiungibile solo in caso di bassa marea.
Anche in questo caso, la visita all’interno del tempio è consentita solo agli induisti.
In uno spazio sotto lo scoglio è possibile partecipare a un veloce rito di purificazione con l’acqua santa. È richiesta solo una donazione per il tempio.
L’ingresso costa 30.000 rupie e non è necessario il sarong.
Risaie di Jatiluwih
Anch’esse patrimonio dell’Unesco, le risaie di Jatiluwih sono una distesa verde e ocra di terrazze ondeggianti di riso tra le montagne. Secondo un percorso segnalato è possibile camminarci in mezzo (attenzione però alle scarpe, il terreno può essere bagnato e scivoloso).
L’ingresso costa 40.000 rupie.
Ubud
Sacred Monkey Forest
Se amate Indiana Jones non potete perdervi questo tempio nella foresta in pieno centro a Ubud. L’attrazione principale sono le scimmie che amano rubare oggetti ai turisti per cui attenti a occhiali da sole e zaini!
Io non ho grande confidenza con gli animali così ho vissuto il giro per questa foresta sempre con un occhio alle scimmie per evitare che mi venissero vicino, anche se ci sono comunque guardiani che tengono d’occhio quello che fanno.
L’ingresso costa 50.000 rupie.
Ubud Palace
Sempre in pieno centro a Ubud, il palazzo reale è un altro tempio induista anche se non uno dei migliori. Essendo anche gratuito, però, vale la pena entrare un attimo a visitarlo. Ogni tanto, poi, proprio qui si tengono spettacoli di danza balinese tradizionale.
Ubud Traditional Art Market
Poco distante dal palazzo reale, si trova questo mercato di artigianato locale. Anche se è ormai molto turistico, una passeggiata tra i suoi banchi è perfetta per scoprire un po’ l’anima di questo paese, i suoi odori, il suo profumo di frangipani. E se acquistate qualcosa, mi raccomando, contrattate!
Per altre informazioni su Bali vi lascio il link agli altri articoli: qui e qui.
6 Comments
Bali sembra splendida, mi piace molto lo stile dei templi e quel verde acceso! La foresta delle scimmie dev’essere molto particolare!
Se ami i templi, a Bali avrai l’imbarazzo della scelta, sono uno più bello dell’altro! Nella foresta delle scimmie io ho avuto un po’ di timore perchè non amo andare vicino agli animali ma è un’esperienza da fare. 😉
bellissima! in che periodo ci sei stata? Io purtroppo sono stata in agosto, quindi invasione di turisti 🙁 Pensa che la volta precedente ci sono stata 30 anni fa, ma ahimè non ricordo nulla!
Sono stata a inizio luglio e già c’erano tanti turisti ma era vivibile. Wow, chissà se è cambiata tanto in questi 30 anni?! Sicuramente ci sono molti più turisti immagino!
Oddio che Meraviglia! Vado a fine maggio e non vedo l’ora. Immaginavo tutti questi templi, spiritualità, natura e animali!Ma le tue foto e il tuo racconto mi hanno fatto venire un’adrenalina incredibile! Ti giuro che non sto più nella pelle all’idea di andare!!! Spero di riuscire a vedere tutto quello di cui hai parlato. E soprattutto di divertirmi con le scimmie. Ho letto che a te non fanno impazzire,ma sono i miei animali preferiti! *.*
Ahah, sì, mi intimorivano un po’ perchè saltano dovunque ma sono super simpatiche! Sarà un viaggio fantastico, che ti resterà dentro. 🙂