La prima volta in cui ho pensato alle Bahamas come meta di viaggio è stato organizzando nella mia mente un potenziale viaggio nel sud degli Stati Uniti.
Già, perchè i miei viaggi cominciano quasi sempre nella mia mente: oltre ai desideri di lunga data, basta uno stimolo esterno, una foto, un documentario alla tv perchè io cominci a fantasticare e crearmi già un itinerario ipotetico.
Così quando ho notato la vicinanza delle Bahamas a Miami ho subito controllato se fosse fattibile passare due giorni in queste isole caraibiche da sogno. Lo è e così è stato.
Prima di partire per le Bahamas ho fatto qualche ricerca su internet e, a parte qualche articolo in inglese, ho trovato poche informazioni a riguardo. Con questo post spero quindi di aiutarvi a chiarire le idee per poter visitare le Bahamas fai da te.
Indice
Visitare le Bahamas: informazioni utili e cosa vedere
Impossibile negarlo, le Bahamas sono un paradiso, che – al momento in cui sto scrivendo – sta vivendo un inferno a causa dell’uragano Dorian. Purtroppo calamità naturali di questo tipo non sono una sorpresa ma la situazione resta drammatica, senza contare le persone che hanno perso la vita. Ma i bahamensi sono forti e, con il tempo, sono certa che sapranno rialzarsi sempre con il sorriso, nonostante tutto.
In due giorni non è possibile ovviamente vedere tante isole (le Bahamas ne contano più di 700, molte disabitate) ma quello che mi rimarrà sempre negli occhi appena li chiudo sarà proprio l’azzurro trasparente del mare, i colori pastello degli edifici e l’allegria dei bahamensi.
Vorrei quindi darvi qualche informazione utile per visitare le Bahamas sia che vogliate andarci per godere delle sue splendide acque e della sabbia bianca, sia che vogliate dedicarvi a sport acquatici, sia che – come me – siate spinti dalla curiosità a visitare quest’isola che si sente tanto nominare ma di cui poi effettivamente si sa davvero poco.
Quanti giorni passare alle Bahamas?
Chi ama crogiolarsi sotto il sole, stare in spiaggia tutto il giorno o vuole fare sport acquatici, alle Bahamas troverà un vero paradiso dove poter passare almeno una settimana magari visitando diverse isole.
Il tempo da passare in queste isole caraibiche, poi, dipende anche da dove si arriva. Se si parte dall’Italia è chiaro che rimanere almeno una settimana qui è il minimo.
Se, invece, si raggiunge questo stato da Miami e – come me – non si ha grande passione per la spiaggia, un paio di giorni sono sufficienti per vedere Nassau e per godere un po’ del suo bellissimo mare.
Quando andare alle Bahamas?
Io sono stata alle Bahamas a inizio agosto, che comincia ad essere già stagione di uragani anche se, come appena accaduto, il periodo più sconsigliato riguarda proprio settembre e ottobre.
Il momento ideale per visitare queste isole va da novembre ad aprile.
Serve il visto per entrare alle Bahamas?
Per entrare alle Bahamas non serve alcun visto, basta un passaporto valido per una permanenza massima di 8 mesi. Noi siamo arrivati a Nassau, la capitale dello stato, e i controlli non sono stati velocissimi ma allietati da una band che suonava live proprio lì. Ottima accoglienza!
Io sono arrivata a New Providence (l’isola principale, dove si trova Nassau) da Miami e poi ripartita per la stessa meta. Al ritorno i controlli americani sono stati fatti già nell’aeroporto di Nassau (c’era proprio una stanza “statunitense” con tanto di bandiera per la dogana).
Come raggiungere le Bahamas da Miami
Per raggiungere le Bahamas da Miami si può optare per una crociera (se avete più tempo questo potrebbe permettervi di visitare più isole) oppure per l’aereo, che è stato il mio caso.
Ho volato con American Airlines sia all’andata che al ritorno ma la tratta viene effettuata anche da Bahamasair. Il volo dura circa 50 minuti: praticamente non si fa in tempo a salire che è già il momento di scendere. Nel mentre, però, la vista dall’alto è davvero spettacolare, una vista completamente blu.
Che moneta si utilizza alle Bahamas?
Alla Bahamas si utilizza il dollaro delle Bahamas ma non è necessario cambiare prima i soldi. Potete pagare direttamente in dollari americani. Fate attenzione, però, a non usare grossi tagli se state per ripartire perchè tenderanno a darvi in cambio la moneta locale.
Per quanto riguarda il cambio, nulla di più facile dato che il dollaro delle Bahamas vale esattamente come il dollaro americano!
Parlando di costi, le Bahamas sono piuttosto care: vivono di turismo per cui soprattutto ristoranti, negozi e le varie attività hanno prezzi alti.
Cosa fare a New Providence?
New Providence è l’isola più popolosa delle Bahamas e quella dove si trova Nassau. Oltre alla città, qui si trovano anche numerose spiagge, tutte contraddistinte da una meravigliosa acqua cristallina, perfetta per fare snorkeling (particolarmente indicata per questo è Love Beach).
Di fronte a New Providence, inoltre, si trova Paradise Island, isola totalmente votata al turismo e collegata all’isola principale da due ponti. Resort, hotel di lusso e negozi super curati la rendono molto carina, anche se molto costruita.
A Paradise Island si trova anche Atlantis, complesso iper lussuoso dotato di casinò, parco divertimenti e camere che possono arrivare a costare anche 25.000$ a notte!
Ma su quest’isoletta è possibile anche trovare meravigliose spiagge gratuite dove poter stare anche solo un’ora per farsi un bel bagno in questo mare così trasparente ed emozionante.
Prima di partire, un mio desiderio era quello di nuotare con i delfini e speravo di riuscire a farlo alle Bahamas ma è stato impossibile: per farlo bisogna spostarsi da New Providence a Blue Lagoon Island e lo si può fare solo nel pomeriggio (la mattina piove incessantemente molto spesso).
La cosa che più mi ha frenato sono i prezzi: a quanto pare per mezz’ora o neanche di nuotata con i delfini si paga dai 180$ in su.
Cosa vedere a Nassau?
A Nassau attraccano numerose navi da crociera: è impressionante vedere, infatti, come si popola l’isola quando arrivano. La via principale è Bay Street, piena di negozietti pastello e di localini carini e spesso confusionari.
Su questa strada si trova anche lo Straw Market, il mercato della paglia dove trovare oggetti artigianali locali, il luogo ideale per prendere un souvenir del vostro soggiorno alle Bahamas. “Pirates of Nassau”, invece, è un museo dedicato ai pirati dei Caraibi che in passato popolavano lo stato.
In pieno centro si trova anche il Parlamento delle Bahamas, inconfondibile grazie al colore rosa pastello che caratterizza l’edificio.
Facilmente raggiungibile anche a piedi è la Queen’s Staircase, una lunga scalinata immersa in un tratto di foresta e scavata nella roccia da schiavi tra il 1793 e il 1794. Porta direttamente al Forte Fincastle.
Infine, Nassau vanta anche una spiaggia in centro: Junkanoo Beach può essere molto frequentata quando ci sono le navi da crociera ma è perfetta per immergersi un attimo in queste acque e magari per rinfrescarsi con una birra locale vista mare.
Un’esperienza fuori dalle rotte turistiche ma che ho amato è stato il giro serale ad Arawak Cay, zona un poco fuori dal centro super animata e frequentata soprattutto da locali e piena di bar e stand che cucinano cibo bahamense.
Come muoversi alle Bahamas?
I taxi alle Bahamas ci sono ma non sono economicissimi. Per andare dall’aeroporto al centro di Nassau hanno una tariffa fissa di solito (40$) ma, purtroppo, l’autobus non fa questa tratta.
Per muoversi in centro, invece, potete utilizzare gli autobus locali: potete prenderli nelle fermate apposite (anche se si fermano anche dove lo si richiede), poi per farli fermare basta dire “bus stop” oppure scendere alle fermate fisse. Costano 1.25$ a tratta e si paga prima di scendere. Meglio avere i soldi esatti perchè non danno resto.
Paradise Island si può raggiungere comodamente in barca: un water taxi che parte da Prince George Wharf e costa 4$ a tratta.
Cosa mangiare alle Bahamas?
Veniamo ora ad una delle parti che più incuriosisce, ne sono certa: il cibo.
Se si visitano le Bahamas, c’è una parola da tenere bene a mente: “conch”. Il conch è il piatto nazionale, consistente in un mollusco (strombo) che si trova all’interno di una grande conchiglia. Si può mangiare crudo sotto forma di insalata, fritto, come hamburger o anche come zuppa. Sempre ottimo!
Se siete amanti dei dolci (e dell’alcol) non potete perdervi la tortuga cake, una torta a base di rum. E, dato che siamo in tema di alcolici, impossibile non provare le birre locali come la Sands e la Kalik oppure un cocktail come il Bahama Mama.
3 Comments
Le Bahamas sono uno dei miei sogni nel cassetto, in particolare Exuma. Di Nassau sapevo molto poco, ma deve essere un paradiso in cui trascorrere qualche giorno di puro relax! Bellissima la Queen’s staircase!
Vero? Anche a me è piaciuta molto! Nassau è molto animata quando ci sono le navi da crociera che attraccano poi invece diventa molto più rilassata. Anche Exuma dev’essere molto bella ma ci vuole più tempo per raggiungerla e nel mio caso avevo un paio di giorni da dedicare alle Bahamas!
Bellissimo report. Peccato che non ci hai tovato prima di partire. Abbiamo una pagina Facebook dedicata alle Bahamas che si chiama “ANDIAMO ALLE BAHAMAS” dove forniamo tutte le informazioni utli riguardo alla pesca. Noi siamo di Eleuthera. Saluti a tutti