Prima di partire per il Perù avevo letto che le cose da vedere ad Arequipa erano molte ma non immaginavo che fosse anche così bella.
Sono arrivata ad Arequipa di prima mattina, stanca dopo 9 ore di corriera Cruz del Sur, super comoda ma non è comunque come dormire in un bel letto.
Dopo aver lasciato i bagagli nella reception dell’albergo, il Mint Hotel (sicuramente il più bello del viaggio), è cominciata subito l’esplorazione della città. Dato che, vista l’ora, la camera non era ancora pronta, ci siamo diretti verso il centro storico di Arequipa e lì mi sono davvero resa conto di come mai venga chiamata la “ciudad blanca“.
Di origine coloniale, secondo me Arequipa è la città più bella del Perù, ancora di più della splendida Cuzco. Perchè è più raccolta, concentrata e tranquilla e decisamente meno turistica, che spesso è un bene.
Noi abbiamo passato ad Arequipa due giornate intere, che sono perfette per vedere bene le attrazioni principali della città. Se invece si vuole fare il giro sul Canyon del Colca per vedere i condor è necessaria una giornata in più. Noi non ci siamo andati per mancanza di tempo ma se ne avete la possibilità, credo sia una splendida tappa.
Indice
Cose da vedere assolutamente in due giorni ad Arequipa
Plaza de Armas e Cattedrale
Il mio primo impatto con Arequipa è stata proprio Plaza de Armas, la piazza principale, parte del centro storico della città, che è stato eletto patrimonio dell’Unesco.
Appena arrivati ci siamo seduti nella terrazza di uno dei tanti bar cittadini che affollano la splendida piazza e, riscaldati dal calore di un arroz con leche, lì abbiamo potuto cominciare ad ammirare la bellezza di Arequipa.
Si comincia anche a capire da dove derivi il soprannome di “città bianca”: la maggior parte dei palazzi, infatti, è fatto di sillar, una roccia vulcanica dal tipico colore bianco.
Circondata da ampi porticati e con al centro un giardino, su uno dei lati di Plaza de Armas si trova la Cattedrale, chiesa imponente e maestosa fuori, più sobria all’interno. Si può visitare gratuitamente solo la mattina presto oppure nel tardo pomeriggio dalle 17 alle 19.
Monastero de Santa Catalina
Mi sono innamorata del Monastero de Santa Catalina.
È una tappa immancabile di un viaggio in Perù. 20.000 mq di silenzio, pareti in stile coloniale e muri dalle calde tonalità rosse e blu. Piante, alberi e le celle delle suore: tutto è conservato con la massima cura.
Il Monastero di Santa Catalina è un convento del 1580 costituito da tanti chiostri che conservano al loro interno ancora alcuni oggetti personali delle monache che vi abitavano (pare che ce ne sia ancora qualcuna che vive qui), ma è anche una galleria d’arte.
È praticamente una città nella città, che vi riempirà di meraviglia con il suo fascino coloniale e gli splendidi scorci colorati che offre.
L’ingresso è a pagamento e non costa poco per gli standard peruviani (40 soles, circa 10 euro) ma ne vale davvero la pena.
Si può visitare sia da soli sia con una guida. Per quanto sia grande secondo me è piuttosto facile orientarsi al suo interno.
Museo Santuarios Andinos
Se state organizzando un viaggio in Perù, probabilmente avrete già sentito nominare il Museo Santuarios Andinos perchè qui è conservata la “mummia” di Juanita.
Anche se ufficialmente non lo è, la visita guidata alla fine è obbligatoria. Le giovani guide – credo siano studenti universitari – sono molto preparate e portano alla scoperta dei diversi manufatti e reperti qui conservati.
La scoperta più importante è, appunto, Juanita, la bambina inca vittima di un sacrificio umano, che è stata ritrovata nel 1995. Adesso è conservata in una teca al freddo.
Fa davvero effetto vedere questa bambina ancora perfettamente riconoscibile e pensare al suo tragico destino.
All’interno del museo non è possibile fare fotografie.
Mirador di Yanahuara
Prendete un taxi (l’altitudine ad Arequipa comincia un po’ a farsi sentire, ci si muove tranquillamente ma può mancare presto il fiato quando si cammina) e salite fino al Mirador di Yanahuara per ammirare la vista più bella sulla città.
Il Mirador offre uno spettacolo stupendo, con il vulcano El Misti che domina la città, creando un’atmosfera unica.
Mercato San Camilo
Ho una passione per i mercati. Mi sembra sempre che lì scorra la vita vera, il luogo dove vanno effettivamente i locali a mangiare e fare la spesa.
Così non mi sono lasciata sfuggire il Mercato San Camilo, poco fuori dal centro storico di Arequipa. Un mercato coperto molto caratteristico dove assaporare i colori vivaci e gli odori forti del Perù.
Tra frutta e verdura e carne di tutti i tipi, c’è da passarci almeno mezz’oretta.
Qualsiasi cosa sceglierete di vedere e fare ad Arequipa sono certa che vi ruberà il cuore.
5 Comments
Stupendo post, mi segno tutto sperando che il prossimo anno possa vedere anch’io queste meraviglie!!
Te lo auguro di cuore, il Perù resta dentro!
Sto adorando i reportage del tuo viaggio in Perù, mi stai davvero affascinando… peccato che sia così lontano, ma mi piacerebbe moltissimo andarci!
Anna, mi fa davvero piacere. 🙂 Speriamo tu riesca a combinare in futuro, con i ragazzi magari!
Sono sicura che a loro piacerebbe moltissimo!